Secondo i risultati di uno studio di coorte basato sulla popolazione che ha coinvolto 6.548.784 soggetti coreani, il rischio di fratture è maggiore nei pazienti con diabete rispetto ai soggetti non diabetici. Lo studio, pubblicato su Osteoporosis International, riferisce anche che i pazienti con diabete di tipo 1 sono associati a un rischio di frattura più elevato rispetto ai pazienti con diabete di tipo 2.
“Il diabete mellito è associato ad un aumentato rischio di frattura. Sebbene l’effetto fisiopatologico sul metabolismo osseo differisca a seconda del tipo di diabete, è stato costantemente dimostrato un rischio di frattura più elevato nei pazienti con diabete rispetto ai pazienti non diabetici” spiega J Ha, della Catholic University of Korea, Seoul, primo nome dello studio. “Considerando il numero sempre crescente di pazienti con diabete – prosegue – ci è parso necessario fornire informazioni aggiornate su questo fenomeno in contesti del mondo reale utilizzando set di dati di popolazione su larga scala”.
I ricercatori hanno condotto uno studio longitudinale retrospettivo utilizzando dati del servizio nazionale di assicurazione sanitaria coreano.
Su 10.585.818 soggetti, 6.548.784 sono risultati idonei per l’analisi, e tra questi erano presenti 2.418 pazienti con diabete di tipo 1 e 506.208 con diabete di tipo 2.
Ebbene, l’analisi dei dati ha mostrato che i pazienti con diabete di tipo 1 avevano un tasso di incidenza più elevato per tutti i tipi di fratture per 1000 anni-persona. Inoltre, gli hazard ratio (HR) aggiustati per qualsiasi frattura, frattura vertebrale e frattura dell’anca erano più alti nel diabete di tipo 1 rispetto al diabete di tipo 2.
“Dati i risultati del nostro studio, è consigliabile una formazione sulla prevenzione delle fratture per i pazienti con diabete” concludono gli esperti.
Osteoporos Int. 2021 Jul 31. doi: 10.1007/s00198-021-06032-z. Online ahead of print.